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Facebook: rimossi 20 milioni di post bufala sul Covid

Scritto da il 19 Agosto 2021

Su Facebook, da aprile a giugno, oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo hanno ricevuto risposte dagli esperti di salute sulle paure legate al Covid-19 e sull’immunizzazione tramite i vaccini.

Nei soli Stati Uniti, 4 milioni di utenti del social hanno ottenuto informazioni sui centri vaccinali più vicini al luogo di residenza, dopo essersi informati, in maniera più accurata, sui rischi e i benefici dei sieri.

Sono alcuni dei risultati che il gruppo guidato da Mark Zuckerberg ha fornito nel ‘Report sull’applicazione degli Standard della Comunità’, relativo al secondo trimestre del 2021.

La lotta alle fake news sulla pandemia ha dato i suoi frutti, anche tramite la collaborazione delle 80 organizzazioni di fact-checking di cui il colosso si serve a livello globale e che, in più di 60 lingue, hanno controllato i contenuti condivisi e relativi al Covid, valutandoli come genuini, falsi, parzialmente falsi, manipolati o privi di contesto.

Un monte di post che viene gestito, in una prima fase, dall’Intelligenza Artificiale e dagli algoritmi, per poi essere analizzato dai team umani dedicati. Gli effetti positivi di tale ‘bonifica’ si sono fatti sentire su larga scala: i dati di un’indagine sull’impatto del Covid-19, condotta con Carnegie-Mellon e l’Università del Maryland, mostrano un aumento del consenso sui vaccini del 35% in Francia, del 25% in Indonesia e del 20% in Nigeria. Negli Usa, la titubanza si è ridotta del 50%.

Nei paesi in cui i vaccini sono disponibili per la maggior parte delle persone, Facebook ha intensificato gli sforzi per mostrare quando amici e vicini condividono il loro sostegno alla causa, attraverso cornici per la foto profilo e sticker. Dall’inizio della pandemia, più di 18 milioni di persone hanno utilizzato le cornici per la foto profilo.

A livello globale, più del 25% degli iscritti su Facebook ha visto qualcuno cambiare la foto con la cornice dell’Unicef sul vaccino contro il Covid-19. Su Instagram, gli sticker per il vaccino sono stati usati da oltre 7,6 milioni di utenti.

“Il Covid-19 è ancora un grande problema di salute pubblica e noi ci impegniamo ad aiutare le persone a ottenere informazioni autorevoli, comprese quelle sui vaccini. Continuiamo a rimuovere la disinformazione dannosa sulla malattia, vietando ad esempio gli annunci che cercano di sfruttare il trend per trarre profitto” ha spiegato Facebook in una nota.

In generale, sono stati rimossi più di 20 milioni di contenuti fake sul Covid e bannati oltre 3.000 account, pagine e gruppi, che hanno violato ripetutamente le regole sulla diffusione delle bufale.


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