Ghiacciai: il contesto trentino (parte 4)
Scritto da Red.azione il 3 Novembre 2021
L’arretramento frontale viene rilevato in Trentino fin dal 1927 ad opera dei volontari del già citato Comitato glaciologico della S.A.T. (Società degli Alpinisti Tridentini) e riguarda attualmente circa 30 ghiacciai. Uno dei piu rappresentativi a questo riguardo è quello della Marmolada (nota anche come “Regina delle Dolomiti”) la cui fronte è arretrata di quasi 50 metri tra il 1930 e il 1980 e di ben 300 metri nel trentennio successivo, che ha quindi avuto un’intensità di ritiro glaciale dieci volte superiore al cinquantennio precedente.
Per quanto riguarda i bilanci di massa, che vengono registrati annualmente per i ghiacciai più rappresentativi confrontando gli accumuli invernali e le perdite estive, la più lunga serie storica dell’intero arco alpino risale fino al 1967 e riguarda il ghiacciaio del Careser nel gruppo montuoso Ortles-Cevedale. Nella figura che segue si riportano i relativi bilanci di massa annuali (barrette blu) e quello cumulato che si ottiene sommando i precedenti (linea rossa). Anche in questo caso risulta evidente l’intensificazione dei fenomeni avutasi a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, nonché la loro successiva accelerazione che continua a tuttoggi.