Clima: Boeri, bene Usa, Cina e Ue ma aiutare Paesi poveri
Scritto da Red.azione il 2 Ottobre 2021
“L’impegno degli Stati Uniti è certamente un passaggio importantissimo, mentre la Cina sta facendo dei passi significativi e stiamo parlando delle due grandi potenze che in qualche modo incidono sul riscaldamento globale e sul cambiamento climatico, quindi muoversi insieme a loro è molto importante”. Lo ha detto l’architetto urbanista Stefano Boeri, oggi a Pistoia ospite del 22/o Memorial Vannucci intervistato da Luca Telese sulla sostenibilità. “L’Europa – ha aggiunto – è stata da molti punti di vista all’avanguardia, il grande tema è come si coinvolgono i paesi poveri, i paesi che non hanno l’energia economica per potere attivare la transizione ecologica. Questo è il grande tema. Non si tratta solo di noi, di de-carbonizzare, lavorare sull’economia circolare, forestare i nostri territori. Si tratta di aiutare i paesi africani e alcune zone del Sud-est asiatico e dell’America Latina a fare lo stesso, perché il pianeta è uno, gli stati e le nazioni sono delle divisioni amministrative e burocratiche, ma l’aria che respiriamo, la meteorologia che vediamo riguarda tutti, non si ferma ai confini degli Stati”.
Sul movimento ‘green’ di Greta Thunberg, Boeri, anche commentando la manifestazione di ieri a Milano, ha detto che “questa presenza, così chiara, radicale, a volte anche difficile da accettare, di questi ragazzi sia l’unica speranza che abbiamo per far sì che la politica e la geo-politica internazionale rispetti gli obiettivi di Parigi e in qualche modo trasformi questi obiettivi in pratica. Il vero tema è come si può monitorare che le buone intenzioni si trasformino in attività concrete”. Sempre nella stessa iniziativa il famoso architetto e urbanista ha messo in evidenza di aver “inaugurato ieri in Olanda, a Eindhoven, un ‘bosco verticale’ in social housing, cioè un sistema di appartamenti in affitto per giovani a bassissimo costo in un edificio con tutte le facciate alberate, verde, accessibile a tutti. Abbiamo dimostrato che si può avere un’architettura verde, un ecosistema verde, in tutte le città del mondo e accessibile a tutti” nei costi.