Da Bergamo all’Eurocamera, serve un salario minimo contro l’iniquità
Scritto da Red.azione il 16 Ottobre 2021
“La parola unione dovrebbe voler dire che tutti hanno gli stessi diritti e la stessa qualità di vita invece purtroppo non è così. Nell’Unione europea c’è ancora molta iniquità, questo è un tema che mi fa riflettere molto”. Così Mara Caccavallo, 26 anni, assicuratrice della provincia di Bergamo e una degli italiani selezionati per far parte dei 200 cittadini che compongono il quarto panel della Conferenza sul futuro dell’Europa in corso questo fine settimana negli uffici del Parlamento europeo a Strasburgo.