Covid: Ecmo, +20% mortalità che in pazienti con influenza
Scritto da Red.azione il 17 Marzo 2022
Uno studio italiano rivela che la mortalità dei pazienti trattati in Terapia intensiva con Ecmo per insufficienza respiratoria da polmonite Covid-19 è maggiore del 20% rispetto a quella osservata nei pazienti affetti da influenza A H1N1. Pubblicato sulla rivista ‘Critical Care’, è stato coordinato da Vito Fanelli, afferente al gruppo di ricerca della Terapia Intensiva universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretta da Luca Brazzi. Vi hanno partecipato sette terapie intensive italiane ed ha portato all’arruolamento di oltre 300 pazienti.
Tra le ragioni alla base della differenza rilevata, secondo lo studio, ci sono l’età più avanzata e il maggior numero di giorni trascorsi in ospedale prima dell’inizio dell’Ecmo, osservata nel gruppo di pazienti affetti da polmonite Covid-19.
Questi risultati, relativi alla prima ondata della pandemia Covid-19, ha permesso ai medici di capire quale sia la tempistica più corretta nell’offrire la terapia di supporto extracorporeo ECMO e quali siano i malati che possano più beneficiarne. Infatti il rischio di morte si riduce per pazienti di età inferiore ai 65-70 anni e con degenza in terapia intensiva prima dell’inizio dell’ECMO inferiore a 7-10 giorni.