Galli, Omicron 2 sostituisce rapidamente 1 e fa salire i casi
Scritto da Red.azione il 29 Marzo 2022
“E’ un dato di fatto che Omicron 2 si sta mostrando rapidamente in grado di sostituire Omicron 1, con una velocità che delta e alfa non avevano”. Per questo “si sta velocemente, non gradualmente, sostituendo alla 1 e sostiene in tutta Europa un nuovo incremento di casi di Covid-19. E quando i casi sono tanti, anche se la variante non è particolarmente cattiva, corrispondono a un aumento di ospedalizzazioni, anche in intensiva”. A spiegarlo ad Agorà, su Rai tre, è stato Massimo Galli, ordinario fuori ruolo di malattie infettive all’Università statale di Milano.
“Questa frettolosità, non solo italiana, nel dire ‘è passato tutto’ – ha aggiunto Galli – corrisponde al fatto che qualcuno in politica ha pensato di avere un profitto nel dare una rassicurazione generalizzata a parte dell’elettorato. Ma credo in questo momento ci sia ancora ragionevolmente da considerare la tutela della salute, oltre all’esigenza di aprire”. Tanto più che “sappiamo che sulla variante omicron, sia 1 che 2, la capacità del vaccino di contenere l’infezione è limitata”. A questo si aggiunge il fatto che molti casi non sono registrati: “a fronte di una malattia blanda ma che impone una serie di complicazioni, tra isolamento e tamponi, il risultato è che abbiamo molti più casi di omicron di quanti ne sono dichiarati ufficialmente. Purtroppo – ha concluso – credo sia quasi certo. Alzi la mano se c’è qualcuno dei presenti che non conosce almeno un amico o un parente che ha avuto omicron senza dichiarare la positività”.
Galli sottolinea poi che se mancano ancora dati certi sull’efficacia dei vaccini su Omicron, “certamente nei gravi immunodepressi la quarta dose migliorerebbe un pò la situazione, ma in loro bisogna affrontare il problema di una terapia”. E aggiunge: “anche rispetto ai monoclonali con la circolazione della variante omicron siamo inguaiati, perché ne abbiamo solo uno che funziona con omicron 1. Mentre con omicron 2 dobbiamo basarci soprattutto sugli antivirali”. E conclude: “se corre la voce che omicron è blanda e che la faccenda si sta risolvendo” è naturale che cali l’attenzione sul problema.