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In Lombardia nasce la prima agenzia anti-pandemie d’Italia

Scritto da il 6 Giugno 2022

Fare ricerca nel campo della prevenzione e del monitoraggio per arrivare preparati a future ed eventuali pandemie. Con questi obiettivi nasce in Lombardia la prima agenzia italiana per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive.
Una nuova struttura che avrà sede all’ospedale Sacco di Milano e per la quale la Regione ha già stanziato 85 milioni di euro. L’agenzia collaborerà a livello europeo con il nuovo progetto Hera (Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie), contribuendo allo sviluppo di politiche comunitarie di risposta alle emergenze sanitarie.
Tra i compiti principali dell’agenzia ci sarà la ricerca di nuove strategie terapeutiche e di vaccini, il buon utilizzo dei farmaci antibiotici e il contrasto all’antibiotico-resistenza.
La struttura, articolata in sette settori, farà ricerca in ambito virologico, immunologico e clinico, nel tentativo di elaborare strumenti innovativi e sviluppare modelli matematici per il controllo e la gestione dell’andamento delle malattie infettive.
L’agenzia sarà composta dal Consiglio di amministrazione (5 componenti di cui 3 designati dalla Regione, uno dal ministero della Salute e uno dal ministero dell’Università); dal direttore generale; dal direttore scientifico e dal Collegio sindacale. “È una struttura che va a rafforzare quella grande prevalenza che la Lombardia ha nelle scienze della vita ed è un ulteriore stimolo per ricercatori, virologi e immunologi”, ha commentato il presidente lombardo Attilio Fontana durante la presentazione dell’agenzia a Palazzo Lombardia. “La sua strategicità è emersa ancora di più dopo la pandemia – ha aggiunto – e quindi sono ancora più felice che ha già avuto anche il ‘via libera’ del governo come progetto bandiera”.
Come ha spiegato la vicepresidente lombarda, Letizia Moratti, l’agenzia “sarà operativa dal primo ottobre e potrà contare inizialmente su uno staff di 20 persone”. Un progetto “che nasce dall’analisi e dall’ascolto rispetto alla pandemia”, con la Lombardia “che si conferma leader in Italia nelle Life Sciences: un primato che, in questo modo, sarà ulteriormente rafforzato”.


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