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Assemblea nazionale ANEF – allarme caro energia e inflazione

Scritto da il 15 Settembre 2022

Viviamo un momento di grande incertezza a causa dell’aumento incontrollato dei costi energetici. “Le bollette sono aumentate di 5 volte, se apriamo in queste condizioni saremo certi di operare in perdita – spiega Massimo Fossati, presidente di ANEF Lombardia, vice presidente ANEF nazionale e titolare degli impianti dei Piani di Bobbio – Si pone seriamente il tema della sostenibilità economica, per pareggiare gli aumenti dovremmo proporre skipass aumentati del 20/25%, cosa che chiaramente non faremo, ma serve a dare una dimensione del problema”.

“Oltre all’elettricità ci troviamo ad affrontare l’aumento incontrollato di tutti i costi, dalle materie prime, ai pezzi di ricambio, al combustibile. Rinnovando il contratto collettivo dei lavoratori abbiamo fatto la nostra parte garantendo i nostri collaboratori, adesso anche lo Stato deve intervenire per dare un sostegno alle famiglie che stanno perdendo potere d’acquisto”, aggiunge Danilo Chatrian, vicepresidente di ANEF Valle d’Aosta, vicepresidente ANEF nazionale e direttore generale della società Courmayeur Mont Blanc Funivie.

“Se soffrono la perdita di potere d’acquisto delle famiglie le ski-area più grandi e strutturate, con clientela internazionale, pensate alla situazione delle località appenniniche, dove si vive di turismo di prossimità”, è il grido d’allarme che lancia Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone e dei maestri di sci dell’Emilia.
“Dobbiamo pensare seriamente a come impostare la prossima stagione, non possiamo certo pensare che un aumento dei prezzi degli skipass possa risolvere una situazione difficile come quella che stiamo vivendo. Visto che le famiglie saranno gravate da vari costi potrebbero favorire le ski area appenniniche di prossimità, tagliando così gli esborsi per carburante e autostrada. In ogni caso noi abbiamo bisogno di crederci e di dare più servizi sulle piste. In un momento di crisi generale, per fare un esempio, il Cimone sta investendo 5 milioni per potenziare l’impianto di produzione neve grazie alla positiva annata passata che è stata resa possibile proprio grazie all’innevamento programmato”.

“Con serietà e soprattutto senso di responsabilità verso le nostre comunità montane e l’intera destinazione turistica, abbiamo deciso di investire incessantemente nonostante la situazione di incertezza generale e di aumento dei costi di energia – ha commentato Cristian Gasperi, direttore generale Funivie Folgarida Marilleva che fa parte dello Skirama Dolomiti Adamello Brenta – Abbiamo quindi realizzato un importante bacino in quota basato su principi di sostenibilità ed abbiamo dotato tutti i nostri mezzi battipista di sistemi Snowsat, la nuova tecnologia che ci consentirà di gestire l’innevamento e la battitura delle piste in modo efficiente e con il minimo consumo di acqua e carburante. Siamo fiduciosi per la prossima stagione invernale e certamente adotteremo le più adeguate politiche commerciali per favorire il turismo e con la consapevolezza di non poter e voler accollare il maggior costo energetico sui nostri clienti. Come sempre, faremo la nostra parte ma, nello stesso tempo, rivolgiamo alle Istituzione ed alla Politica la richiesta di necessario aiuto verso l’intera nostra categoria”.


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