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A Predaia c’è un nuovo parco sul lago col chiosco con vista fiordo

Scritto da il 4 Agosto 2021

La valorizzazione in chiave turistica del lago di Santa Giustina compie un nuovo passo avanti con l’inaugurazione del nuovo parco “Le Plaze” a Dermulo di Predaia.

L’area interessata dall’importante opera di riqualificazione – di cui si discute sin dagli anni Settanta – è ampia circa 4 ettari. Ammontano invece a 4 milioni di euro i fondi investiti per le diverse opere, completate grazie alla fattiva collaborazione tra Provincia autonoma di Trento, Comune di Predaia, Comunità della Val di Non e Dolomiti Edison Energy.

“All’interno del parco che ha cambiato il volto di quest’area, trova spazio una struttura dedicata alla socialità: si tratta di opere che offrono nuove prospettive di valorizzazione per questo lago e una nuova vivibilità turistica e ricettiva per la Val di Non” sono state le parole dell’assessore provinciale al lavoro Achille Spinelli.

La realizzazione del progetto di riqualificazione ambientale firmato dall’architetto Marco Malossini per un importo complessivo di 955mila euro a carico di Piazza Dante, è stato affidato dalla Giunta provinciale al Servizio per il sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale e negli anni precedenti il Comune di Taio (entrato a far parte della realtà amministrativa di Predaia) aveva realizzato la strada di accesso principale e i sottoservizi (tubature di acqua, luce, fibra ottica e scarichi).

Nell’ambito dell’iniziativa, sono state dunque realizzate le aree parcheggio di attestamento, mentre la fitta area boschiva è stata trasformata in prato alberato, con percorsi pedonali di attraversamento e una strada asfaltata. Infine, in prossimità della spiaggetta delimitata a nord dal “fiordo di San Romedio” è stato realizzato un moderno edificio in legno con servizi e chiosco-bar dotato di soluzioni per l’utilizzo di energia rinnovabile.

Nel corso del proprio intervento, il sindaco Giuliana Cova ha espresso la propria gratitudine agli ex primi cittadini per aver dato l’avvio alla riqualificazione del parco le Plaze, a partire da Bruno Campadelli, recentemente scomparso, oltre a Paolo Forno, Stefano Cova, Sergio Barbacovi, Mario Magnani, Gino Perenthaler e Giacomo Eccher.

Quest’ultimo ha poi preso la parola in rappresentanza di tutti i sindaci che si sono succeduti per illustrare l’origine del progetto: “Il primo progetto esecutivo di valorizzazione dell’area Plaze con la costruzione di un campeggio fu discusso e approvato nel 1982 dai capifamiglia della frazione di Dermulo con voto segreto: 33 votanti, di cui 26 sì, 5 no, 1 bianca e 1 nulla. Un passaggio fondamentale perché si rischiava, altrimenti, di avere anche qui i pomari al limite del lago”


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