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Categorie compatte: pronti a tutto pur di salvare lo sci

Scritto da il 15 Novembre 2021

Imperativo categorico: salvare la stagione dello sci che inizia ufficialmente – nell’ambito dell’area del Dolomiti Superski – il 26 novembre. Lo stesso giorno aprono i cinque Mercatini di Natale dell’Alto Adige. Dopo l’appello dell’altra sera del governatore Arno Kompatscher, i rappresentanti delle categorie economiche stanno pensando ad iniziative comuni per spingere – ancora una volta- sulla vaccinazione; rispetto rigoroso delle regole e controlli a tappeto del Green Pass, soprattutto per quanto riguarda bar, ristoranti, piccole aziende artigianali. «Abbiamo grosse difficoltà – ammette l’assessore Arnold Schuler – a far rispettare le regole in particolare in certe vallate. C’è chi risponde con una risata quando vien chiesto il Green Pass».

Le conseguenze però rischiano di essere pesanti: «Purtroppo – commenta Manfred Pinzger, presidente dell’associazione albergatori – siamo ad un passo dal baratro. Dobbiamo fare di tutto e di più per evitarlo. Perché se dovessimo finire in zona arancione, non potrebbero aprire gli impianti e a farne le spese sarebbero anche gli alberghi». Per scongiurare quest’ipotesi l’assessore Daniel Alfreider è in continuo contatto con i colleghi di Trentino, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo. «Tutti assieme chiediamo che anche nel caso in cui si dovesse passare, a causa del peggioramento della pandemia, in arancione o rossa, si possa comunque far partire gli impianti. Magari contingentando il numero degli sciatori, in aggiunta alle regole che già ci sono: ovvero capienza ridotta all’80% sugli impianti chiusi come le funivie, mascherina e Green Pass che sarà controllato attraverso una app. Ma dobbiamo partire, non possiamo perdere un’altra stagione».


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