Cinque studenti trentini premiati per l’app contro il sovraffollamento turistico
Scritto da Red.azione il 31 Marzo 2022
Gli studenti dell’Università di Trento hanno raccolto la sfida lanciata dalla Fondazione Dolomiti Unesco che, nell’ambito del «Samsung Innovation Camp», aveva chiesto di realizzare dei progetti innovativi per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Un’app per limitare l’overtourism
Il progetto «VisitDolomites», che prende il nome dal portale che la Fondazione sta continuando a sviluppare negli anni con sempre maggiori informazioni utili alla frequentazione del Patrimonio Mondiale, è stato sviluppato da Jenni Appoloni, Michela Trapè, Amir Gheser, Diego Piccinin e Stefano Dal Mas, studenti di Interfacce e tecnologie della comunicazione, Studi internazionali e Informatica.
In una competizione che ha visto impegnati ben 2000 studenti, i giovani dell’Università di Trento si sono aggiudicati il secondo posto.
Ma in cosa consiste il loro progetto? Per contribuire a ridurre il problema dell’overtourism, ovvero il sovraffollamento di alcune località, e per incentivare al contempo la promozione di siti meno frequentati, l’app suggerisce agli utenti attività e luoghi da visitare a seconda del loro livello di frequentazione, reindirizzandoli magari in località meno battute ma altrettanto interessanti, con l’obiettivo di uniformare l’afflusso di turisti e ridurre l’impatto ambientale. Attraverso l’app è possibile anche accedere a informazioni su eventi locali e tradizioni del luogo.
Innovazione al servizio di ambiente e cultura
«Samsung Innovation Camp» è un progetto sviluppato da Samsung Electronics Italia, insieme a un gruppo selezionato di università italiane ed enti locali, che ha coinvolto fino ad ora oltre trentamila studenti supportandoli nell’ideare soluzioni digitali innovative al servizio, in questa edizione, del patrimonio naturalistico, artistico e culturale.
L’Università di Trento collabora ormai da qualche anno a questo progetto, offrendo il servizio a tutti gli studenti di ogni livello e corso di formazione dell’ateneo.
Al primo posto si è classificato il progetto «Missione G.I.G.G – Giovani in Galleria Giannoni», dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con il Comune di Novara, incentrato sulla comunicazione social per creare eventi promozionali nelle realtà frequentate dai giovani.
Al terzo «Muddika», dell’Università degli Studi di Catania in collaborazione con il Comune di Catania, finalizzato a rendere il patrimonio culturale catanese a portata di bambino, tramite giochi e attività virtuali.