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Coldiretti: “Riaperture, boccata d’ossigeno per la ristorazione e la filiera agroalimentare”

Scritto da il 1 Giugno 2021

“Arriva anche in Trentino Alto Adige una boccata di ossigeno per la filiera della ristorazione che è stata la più colpita dalle misure adottate per combattere la pandemia con una perdita tra limitazioni e chiusure a singhiozzo stimata in 41 miliardi a livello nazionale nell’anno del Covid”. Questo il commento del presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi nel giorno delle riaperture del servizio al bancone e al chiuso di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi.

“A beneficiarne –continua Barbacovi– è a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti”.

Il via libera alla ristorazione all’interno dei locali –sottolinea la Coldiretti- aumenta l’ospitalità anche per sostenere il turismo nazionale e straniero con l’arrivo del green pass.

Un terzo del budget delle vacanze in Italia secondo la Coldiretti viene infatti destinato all’alimentazione che rappresenta il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy.

“Oggi –continua la Coldiretti hanno riaperto per il servizio al bancone e al tavolo al chiuso circa 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi lungo tutta la Penisola con l’offerta di posti a sedere che è più che triplicata per accogliere residenti e turisti in arrivo per l’estate. E’ quanto emerge dall’analisi sugli effetti delle riaperture dal primo giugno 2021”.

Complessivamente nell’attività di ristorazione – rileva la Coldiretti – sono coinvolte 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro. “Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che – conclude Coldiretti – vale 538 miliardi pari al 25% del Pil nazionale ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e biodiversità a livello internazionale”.


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