Con -3 gradi del termostato -16,5% import dell’Ue dalla Russia
Scritto da Red.azione il 24 Marzo 2022
Abbassando le temperature del termostato di 3 gradi centigradi in tutta Europa, sia nel settore residenziale che in quello terziario, si rinuncerebbe ad almeno il 16,5% delle importazioni russe di gas naturale. A fare le stime è Selectra, azienda che studia e confronta le offerte di luce, gas e internet in Italia e in Europa, che lancia la proposta “Indossa un maglione per l’Ucraina” per contribuire a ridurre la necessità di gas. Se in tutte le abitazioni riscaldate a gas in Europa si riducesse la temperatura di 3 gradi, si potrebbe fare a meno dell’11,6% delle importazioni di gas russo. Il consumo di gas naturale da parte delle famiglie nell’Ue (28 paesi) è di 121,6 miliardi di metri cubi di cui il 75% viene utilizzato per riscaldare le abitazioni: l’abbassamento assicurerebbe un risparmio energetico pari al 21%. In Italia, spiega l’azienda, in media la temperatura interna viene mantenuta tra i 21 e i 22,5 gradi durante i mesi più freddi: indossando un maglione in più si potrebbe abbassare il riscaldamento tra i 18 e i 19,5 gradi. Guardando al settore terziario, il consumo di gas nell’Ue per negozi e uffici è di 51 miliardi di metri cubi: ipotizzando anche in questo caso che il 75% del gas consumato venga utilizzato per il riscaldamento, con l’abbassamento di 3 gradi della temperatura, si otterrebbe un risparmio di almeno il 21% di energia e si potrebbe fare a meno di un ulteriore 4,9% delle importazioni dalla Russia. Si tratta, tra l’altro, spiega Selectra “di una stima al ribasso che non tiene conto dei consumi indiretti del gas per la produzione dell’energia elettrica, utilizzata nelle abitazioni con riscaldamento elettrico. Oltre a diminuire la dipendenza dalle importazioni del gas, questo sforzo collettivo avrebbe un evidente beneficio ecologico e contribuirebbe all’accelerazione della transizione energetica, portando a ridurre le emissioni di Co2 di 61,9 milioni di tonnellate all’anno”.