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Covid, scatta la seconda indagine in Alto Adige su diffusione del virus e immunità

Scritto da il 23 Giugno 2021

L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, in collaborazione con l’Istituto di Medicina Generale (Claudiana), il gruppo PSY-HELP (SABES), l’Istituto Provinciale di Statistica ASTAT e l’Unità Operativa Gestione Clinica, sta effettuando una seconda indagine sulla diffusione del Coronavirus nella popolazione altoatesina.

La prima indagine nel luglio dello scorso anno ha mostrato che il 2,9% degli altoatesini era stato infettato dal Coronavirus. Ma quanti abitanti sono attualmente entrati in contatto con il Coronavirus dallo scoppio della pandemia?

Lo scopo della seconda indagine è quello di registrare la diffusione del Coronavirus e lo stato di infezione e immunità in Alto Adige. I dati raccolti saranno utilizzati per tracciare il corso della pandemia in Alto Adige. Inoltre, queste informazioni potranno evidenziare aspetti utili nel determinare future misure contro la pandemia.

Un campione casuale di 3.200 persone, selezionato a livello nazionale dall’Istituto Provinciale di Statistica ASTAT, verrà invitato a partecipare.

Inoltre, riceveranno un invito altre 700 persone che avevano già partecipato alla prima raccolta di dati, nel luglio 2020.

L’obiettivo è quello di indagare la relazione tra l’infezione da SARS-CoV-2 e lo stato psicologico delle persone colpite. I cittadini invitati riceveranno per posta una lettera con le informazioni sul contenuto e la procedura dello studio.

Ai cittadini verrà chiesto di prendere un appuntamento per un prelievo di sangue e di compilare un questionario. Sulla base del campione di sangue prelevato, nel laboratorio centrale di Bolzano verrà effettuata una misurazione quantitativa degli anticorpi specifici per SARS-CoV-2 sulla base di un’infezione superata e/o della vaccinazione ricevuta. Possono partecipare anche i cittadini che sono già risultati positivi al virus SARS-CoV-2 o a cui è già stato testato il titolo anticorpale e/o che sono già stati vaccinati per il Coronavirus. Tutti i cittadini invitati sono chiamati a partecipare allo studio e a dare così un importante contributo al rilevamento dell’effettiva diffusione del Coronavirus in Alto Adige.

La partecipazione è volontaria e gratuita. In cambio, ai partecipanti allo studio verrà comunicato se sono stati infettati dal virus SARS-CoV-2 in passato e gli verrà fatto presente il numero di anticorpi rilevati in loro. In caso di test anticorpale positivo, non è prevista alcuna quarantena secondo le istruzioni attualmente valide del Servizio Sanitario, si legge in una nota della Provincia.


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