De Castro, l’Ue tolga i limiti alla semina
Scritto da Red.azione il 14 Marzo 2022
La guerra in Ucraina mette a nudo l’insufficienza dell’Unione europea negli approvvigionamenti per il settore agroalimentare. “Oggi per alcuni prodotti l’Europa dipende al 90% dall’estero”, spiega Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, in un’intervista a ‘Qn’.
Secondo l’ex ministro delle Politiche agricole, “dobbiamo calibrare nuove politiche per diventare il più possibile vicini all’autosufficienza, senza nulla togliere agli obiettivi ambientali”.
La produzione agricola europea può essere aumentata “togliendo i limiti attualmente in vigore con la sospensione temporanea della superficie a riposo, la cosiddetta Efa”, spiega De Castro. Per il vicepresidente della Commissione “vanno anche sospesi i vincoli sul non aumento delle superfici irrigue: serve acqua per coltivare”.
“Il problema dei fertilizzanti è drammatico”, dichiara De Castro. “Siamo in un quadro di quasi monopolio russo di nitrati e potassio” e “un’agricoltura competitiva senza fertilizzanti è impossibile”, afferma.
Difficoltà riguardano anche l’olio di girasole, per il quale l’Europa dipende soprattutto dall’Ucraina. Occorre “trovare una sostituzione rapida” e “decidere se tornare all’olio di palma, purché certificato”, afferma.