Gentiloni, verso il taglio delle stime economiche Ue
Scritto da Red.azione il 9 Maggio 2022
“Le prospettive economiche” dell’Ue “sono nuovamente offuscate dall’incertezza” ed “è chiaro che la guerra avrà un impatto economico significativo e che le nostre precedenti previsioni dovranno essere tagliate”. Lo ha detto il commissario economico per l’Economia, Paolo Gentiloni, alla Conferenza della Giornata dell’Europa a Lisbona, sottolineando che “il costo umanitario ed economico della guerra dipenderà dalla sua durata”. La guerra in Ucraina ha costretto l’Ue a rivedere le stime di crescita del 4% presentate a gennaio, ha precisato, ricordando che le nuove proiezioni aggiornate saranno presentate la prossima settimana.
“Dobbiamo mantenere politiche fiscali agili e reattive, proprio come abbiamo fatto durante la pandemia”, ha continuato Gentiloni ricordando che la Commissione fornirà le linee guida aggiornate per le politiche di bilancio nazionali per il 2023 nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo che sarà presentato a fine mese. “Dobbiamo continuare ad attuare efficacemente i piani nazionali di ripresa e resilienza messi in atto dagli Stati membri a seguito della pandemia”, ha aggiunto.
“L’aumento dei prezzi delle materie prime per petrolio e gas, ma anche per il grano, sta esercitando un’ulteriore pressione sulla già elevata inflazione al consumo – ha spiegato il commissaro -,l’inflazione nell’area dell’euro ha raggiunto il 7,4% a marzo, il livello più alto dall’introduzione della moneta unica”. “La guerra e le sue conseguenze stanno anche esacerbando le difficoltà delle catene di approvvigionamento globali già tese. Ciò sta influenzando la produzione in diversi settori, oltre a esercitare un’ulteriore pressione al rialzo sui prezzi”, ha sottolineato Gentiloni, aggiungendo che “embarghi espliciti, divieti impliciti hanno inevitabilmente un impatto sul commercio. Questi sviluppi aumentano sia la necessità che la probabilità che le catene di approvvigionamento subiscano importanti riorganizzazioni”.
Secondo Gentiloni “accelerare la transizione verde per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e garantire che i prezzi dell’energia rimangano accessibili”. “Entro la fine del mese presenteremo anche il nostro piano REPowerEU per diversificare le forniture di gas, accelerare l’introduzione delle energie rinnovabili e sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia”, ha evidenziato.
Nonostante l’impatto sull’economia europea della guerra in Ucraina “ci sono le condizioni per evitare la prospettiva di una recessione e tra queste anche i grandi piani di investimento europei. Per l’Italia il Recovery attuale, cioè spendere 200 miliardi di euro in quattro anni, è una sfida straordinaria, è l’antidoto migliore per i rischi di recessione”, aveva detto stamattina Gentiloni, ai microfoni del Gr1 su Rai Radio1. Le sanzioni dell’Ue alla Russia hanno “un costo, ma d’altra parte l’alternativa avrebbe conseguenze incalcolabili”, ha evidenziato.