Migranti: Consiglio d’Europa accoglie la marionetta Amal
Scritto da Red.azione il 21 Settembre 2022
Amal, la marionetta gigante che rappresenta una bambina siriana di 9 anni, senza madre e in fuga dalla guerra, è arrivata al Consiglio d’Europa, dopo aver percorso già migliaia di chilometri in diversi Paesi, tra cui l’Italia, dove ha anche incontrato Papa Francesco. Amal è giunta davanti alla sede dell’organizzazione paneuropea attorniata da 27 bambini di una scuola di Strasburgo che hanno preparato uno striscione di benvenuto multilingue e coloratissimo, su cui spicca un riquadro con la scritta “benvenuta” sopra un enorme cuore in mezzo ad un arcobaleno. Ad attenderli c’erano la segretaria generale, Marija Pejcinovic Buric, il presidente dell’assemblea parlamentare, Rik Daems, numerosi parlamentari, e il rappresentante speciale per le migrazioni, Drahoslav Stefanek. Dopo aver dato il benvenuto, anche in siriano, i rappresentanti del Consiglio d’Europa hanno evidenziato tutte le iniziative che l’organizzazione ha preso per proteggere i bambini, che come Amal, giungono nei Paesi membri da soli in fuga dalla guerra, ma anche dalla fame e dai disastri climatici. “Tu Amal hai dei diritti, come chiunque in Europa, e noi vogliamo fare in modo che questi diritti siano garantiti a tutti i bimbi come te”, ha affermato la segretaria generale. Ma il momento più emozionante della cerimonia è stato quando 2 bambini hanno letto la poesia che Amal ha donato al Consiglio d’Europa. “Io non ho paura di niente, tranne che del vento la notte. Io non ho paura di niente, tranne che dei luoghi molto bui. Io non ho paura di niente, è quello che continuo a ripetermi”, hanno recitato a turno i bimbi. Poi anche Amal ha ricevuto dei doni. Il presidente dell’assemblea le ha donato la bandiera europea, che “rappresenta simbolicamente tutte quelle dei paesi 47 membri dell’organizzazione”. Inoltre per far si che Amal conosca i suoi diritti le è stato regalato un ‘passaporto’ che descrive i diritti dell’infanzia, oltre al testo della convenzione europea dei diritti umani.