Più incentivi, più internet e mutui meno pesanti: ok al ddl montagna
Scritto da Red.azione il 10 Marzo 2022
Incentivi a medici, operatori socio sanitari, insegnanti, imprenditori agricoli e forestali che lavorano in montagna, aumento della copertura per l’accesso ad internet in banda ultralarga e telefonia mobile.
Dopo trent’anni ha avuto l’ok dal Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge per lo sviluppo e la valorizzazione delle “terre alte”, con l’intento di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, favorire lo sviluppo economico e la ripresa di quei territori e ridurre le condizioni di svantaggio dei Comuni montani.
“Si tratta di un provvedimento coerente con gli sforzi del nostro esecutivo per ricucire il Paese e ridurre i divari esistenti – spiega il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, promotrice del Ddl – Questo complesso di misure va ad inserirsi in una strategia generale che vede le montagne italiane protagoniste anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, con le green communities. Adesso mi auguro che questo disegno di legge possa essere rapidamente esaminato ed approvato dal Parlamento”.
Sul fronte scolastico sono previste “misure di agevolazione e premialità” per gli insegnanti che prestano servizio nelle aree montane (punteggio di servizio e credito di imposta per la casa) mentre ulteriori forme di incentivazione saranno introdotte a favore dei medici e degli operatori socio sanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni di quei territori (accesso preferenziale alla posizione di direttore sanitario ai medici e credito d’imposta a favore di medici e operatori socio sanitari che, per fini di servizio, affittano o acquistano un immobile ad uso abitativo, in quei territori).
La partita per il rilancio si gioca anche sullo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi: è per questo che l’obiettivo è di ampliare la copertura dell’accesso ad internet in banda ultralarga e gli interventi per garantire la telefonia mobile un po’ ovunque. In generale, tutti gli investimenti in questi territori saranno agevolati da una serie di provvedimenti come il credito di imposta per gli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani e misure fiscali di favore per i giovani con meno di 36 anni che avviano una propria impresa in montagna.
Contro lo spopolamento viene introdotta la misura “io resto in montagna”, che prevede detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano.