Traccia corrente

Titolo

Artista

Show attuale

Rotte Sonore

17:00 20:00


Speranza: ripresa casi, faremo conti con ricadute su ospedali

Scritto da il 5 Luglio 2022

“Noi siamo in un’epoca di ripresa anche nel nostro Paese dei contagi , che stanno crescendo, e sappiamo benissimo che quando il numero dei contagi cresce in maniera così larga anche se la percentuale di ricaduta sui nostri presidi sanitari è più limitata rispetto al passato grazie alla campagna di vaccinazione, però hai comunque una ricaduta con cui fare i conti”. Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza, intervenendo al convengo organizzato dalla Fiaso per i 30 anni dalla legge che ha introdotto, in Italia, le aziende sanitarie.

“Gli ospedali, ogni volta che una curva die contagi cresce, si attrezzano per poter accogliere le persone. Ma ora abbiamo numeri molto più bassi del passato. Siamo arrivati a avere 4000 persone in terapie intensiva, oggi ne abbiamo circa 300, quindi siamo in una fase diversa e abbiamo strumenti diversi per gestire la pandemia. Ma è chiaro che gli ospedali devono avere flessibilità, quindi qualora servissero posti letto siamo pronti a affrontare la sfida”.

“Ci prepariamo a una campagna vaccinale in autunno in cui allargheremo l’età per il richiamo” del vaccino anti Covid. Lo ha detto il ministro Speranza, intervenendo al convengo organizzato dalla Fiaso per i 30 anni dalla legge che ha introdotto le aziende sanitarie. In questo contesto il ministro ha aggiunto un appello ai direttori sanitari a fare il possibile per migliorare, già ora, “la copertura della quarta dose di vaccino ai fragili e agli anziani”.

A partire dal 2010 il personale sanitario ha subito un calo del 5,6%, ovvero mancano all’appello 5mila medici, quasi 11mila infermieri e più di 23mila altri operatori sanitari, per un totale di 40mila unità. Una riduzione che ha condotto alla situazione di debolezza evidenziata dalla pandemia di Covid-19. Nel corso dell’emergenza sono però stati reclutati precari che ora, grazie alla legge sulle stabilizzazioni, possono essere assunti. “Già 10 regioni su 20 – spiega il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore – hanno stipulato accordi per procedere con i contratti a tempo indeterminato”.


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *